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ANNUSARE IL MONDO

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Anche questo esercizio fa ovviamente parte di quelli dedicati ad imparare appieno ad usare i nostri sensi. Se non hai letto l’articolo che ne parla, facci prima un salto. SAPPIAMO USARE I NOSTRI SENSI?

Adesso sai perché ti propongo un esercizio sull’odorato, uno dei nostri sensi che usiamo peggio, al contrario di molti animali, come i gatti, che si affidano all’odorato per decidere se una cosa è buona o meno da mangiare, se intorno ci sono pericoli, se chi si avvicina è il padrone oppure no. L’uomo invece, urbanizzandosi, ha sviluppato sempre di più codici scritti (la scadenza sulla confezione) o simboli visivi (il segnale di allarme) che hanno indubbiamente il vantaggio di essere comprensibili da tutti, almeno all’interno di una stessa cultura, ma a discapito della capacità individuale di ‘distinguere’ con il naso.  Intanto, per recuperare almeno in parte la capacità di annusare e ‘capire’ annusando, è importante tenere pulito il naso. Non ridere, non è banale. Inaliamo ogni giorno, soprattutto negli ambienti industriali,  quantità di polveri e componenti che oltre a diminuire la nostra capacità percettiva, spesso aumentano invece la possibilità di contrarre malattie.  Dunque un piccolo consiglio da seguire ogni mattina: quando ti lavi il viso, lava anche l’interno del naso, aspirando un po’ d’acqua salata, meglio se tiepida, dal cavo della mano con le due narici a turno. All’inizio ti risulterà fastidioso, ma presto ti accorgerai che senti gli odori in modo molto più potente di prima, e avrai fatto anche un favore al tuo corpo. Esistono anche degli strumenti di origine indiana, apposta per il lavaggio del naso, si chiamano lota e sono semplicemente dei piccoli contenitori con un beccuccio che si riempiono con acqua tiepida e sale. Si infila il beccuccio in una narice tenendo la testa un po’ inclinata nell’altro senso e si lascia uscire l’acqua dalla narice opposta, respirando nel frattempo con la bocca. Si ripete dall’altra parte e il gioco è fatto. Ci vogliono sessanta secondi a narice. Eccone una:

Ed ora che hai il naso bello pulito, ti propongo l’esercizio di scrittura. Sì, lo so, per chi fuma i miei consigli sono un po’ a perdere e questo esercizio risulterà più complicato: ma sulle scelte personali non sta a me dare giudizi. Come al solito ricorda di farlo in una situazione tranquilla e senza possibilità di essere interrotta/o.

Se hai un orto o un giardino con piante aromatiche, puoi usare rametti di timo, rosmarino, salvia, maggiorana, origano, nepitella, menta, melissa e così via. Altrimenti scegli nella tua cucina una varietà di spezie: cannella, noce moscata, pepe, zafferano, anice, cumino, coriandolo…

Metti queste cose sul tavolo vicino a te, chiudi gli occhi e mescolale, in maniera da non riconoscere dalla posizione cosa stai annusando. Poi avvicinale una alla volta al naso ed aspira profondamente, più di una volta, finché l’odore non ti è ben chiaro (non usare il peperoncino!). Sempre con gli occhi chiusi cerca di capire cosa stai annusando, definisci quell’odore con degli aggettivi e, se vuoi, usa la sinestesia, prendendoli da altri campi sensoriali.  Dato che con gli occhi chiusi non puoi scrivere… usa il registratore del tuo cellulare per annotare, odore per odore, le tue descrizioni. Ma prima di mettere via ogni aroma e passare ad un altro, se qualcosa è scattato nella tua mente sentendo quell’odore, annota anche quello. Metti le cose già annusate sull’altro lato del tavolo in ordine, così quando aprirai gli occhi capirai quante ne hai indovinate.

E ora scrivi: riporta le descrizioni che hai registrato con parole scritte, integrando con i ricordi o le suggestioni che quell’odore ti ha dato. Ricorda in futuro, quando passeggi per strada o in mezzo alla natura, quando entri in una cucina dove si sta preparando qualcosa, o in un ambiente particolare, come un ospedale, di fare attenzione a quello che il tuo naso percepisce, e di registrarlo mentalmente, se non hai a disposizione un notes o il tuo registratore. Questo ampliamento della tua capacità percettiva ti sarà utilissimo per il tuo lavoro di scrittore.

E, a proposito, l’esercizio di cercare di indovinare gli odori ad occhi chiusi può essere anche un gioco da proporre a dei bambini o a degli amici: sfida anche loro a trovare le loro parole per definire l’odore, e scoprirai come ognuno annusa a modo suo!

E se vuoi vedere dove il tuo naso ti può portare, leggi La Pasqua.

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