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Diario – Step 3

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Se siete partiti dall’articolo  Scrivere partendo dal diario  saprete che questo è il terzo passaggio di un diario per gradi. Nello step 1 ci siamo concentrati sullo spazio di un’ora solamente (ma quante cose possono accadere fuori e dentro di noi in un’ora!), nello step 2 ci  siamo allargati ad un’intera giornata, come si fa nei diari tradizionali da adolescenti… Ora espandiamo ancora di più la nostra ricerca, e concentriamoci sui primi dieci anni della nostra vita.

Le persone adulte di solito non ricordano quasi niente dei primissimi anni, quindi può darsi che le vostre memorie comincino dai 4, 5 anni, ma non ha importanza. Quello che invece è importante è non fissarsi sul voler seguite un andamento cronologico accurato, il che, oltre ad essere forse impossibile, vi toglierebbe il piacere di lasciarvi andare a… quello che viene. I ricordi che affiorano da soli, immediati, sono quelli che ci portiamo dietro per tutta una vita, che ci hanno segnato: e non è detto che siano quelli che adesso a mente fredda potete far riemergere dalla nebbia del passato. E quindi?

E quindi questa volta concedetevi ancora più tempo per stare tranquilli e rilassati, ma senza perdere la concentrazione, quindi non sdraiati né abbandonati in poltrona in posizioni che favoriscono il sonno. Sedetevi nel vostro posto speciale per scrivere, dove nessuno vi disturberà,  in posizione comoda ma con la schiena eretta, mettete una musica di sottofondo che vi aiuti a tranquillizzare il lavorìo della mente (ne trovate quante volete su youtube) e chiudete gli occhi.

Potete – se volete – mettervi una sveglia che vi avvisi quand’è l’ora di cominciare a scrivere, dopo dieci, quindici minuti: serve più che altro a svegliarvi proprio, in caso, nonostante tutto, vi foste addormentati! In quei dieci, quindici minuti riportatevi alla vostra infanzia, e lasciate che si presentino da sole dietro le vostre palpebre chiuse le immagini. Lasciatele scorrere, annotatele solo mentalmente (ah sì, qui è quando siamo andati con i miei fratelli …. / questa è quando ho avuto quel piccolo premio… / questa è quando sono caduta e….). Quando riaprite gli occhi, scrivete di getto, una dietro l’altra, le memorie che sono affiorate, come piccoli flash, come guardando delle foto, senza attardarvi a spiegare troppo il contesto, gli anteprima o le conseguenze.

Scrivete finché avete ricordi.

Poi, nella stessa tornata se avete tempo e non siete stanchi, o il giorno dopo (ma non aspettate troppo!) riprendete la vostra lista, scegliete uno o due di quei ricordi e questa volta scriveteli per esteso, e cercate di rievocare i vostri sentimenti, le emozioni, le sensazioni che avevano provocato all’epoca; contemporaneamente ascoltate cosa succede dentro di voi, cosa smuovono quei ricordi, e scrivete anche quello.

C’era qualcosa di particolarmente forte nel ricordo che avete scelto? un dolore, o una gioia, una delusione o una soddisfazione? Se quella volta altre persone avevano partecipato con voi a quel momento, potete provare a ‘filmarlo’ scrivendolo in terza persona come steste girando la scena di un film, e facendo di voi stessi, e di chi altro era presente, i personaggi di quel film.

Maggiori istruzioni qui GIRARE IL FILM DELLA PROPRIA VITA

Buon lavoro!

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