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RISVEGLI

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Il primo risveglio  di cui voglio parlare è quello di questo sito, che dorme da quasi due anni.  Me ne scuso con tutti gli iscritti!

Altri impegni sono sopravvenuti ad affollare le mie giornate, ed anche se la scrittura è stata sempre una priorità, in questi ultimi due anni, finita la pandemia, ho tenuto più corsi dal vivo, ma ho trascurato la comunicazione online.

Fortunatamente gli esercizi non vanno a male, come a volte gli avanzi nel mio frigo… E quindi spero che qualcuno avrà potuto utilizzarli anche in questo periodo di mio silenzio.

Poi c’è il risveglio stagionale..  La primavera ha bussato ormai da settimane alle nostre porte, a volte con compagni di viaggio inaspettati… temperature fredde, pioggia, addirittura grandine!  il clima ormai è imprevedibile, ma i fiori ci hanno provato comunque….  La primavera è da sempre sinonimo di nuova vita, ripartenza, nuovi entusiasmi, nuovi desideri… Vi propongo subito un esercizio. Fioriture

Tutti questi significati della primavera assumono importanza in relazione alla stagione che la precede, l’inverno: periodo di riflessione,  attesa, permanenza in spazi chiusi, poca luce (almeno alle nostre latitudini): ma come sapete tutto questo è indispensabile, e anche se qualcuno di noi forse vorrebbe saltare a piè pari l’inverno, senza di esso non avremmo il nuovo ciclo delle stagioni. E molto di più: senza quel lungo periodo di stasi la nuova vita non potrebbe prepararsi per ritornare sulla terra, come ci dice il mito di Persefone. Rapita da Ade, re degli inferi, e costretta a vivere sottoterra con lui, le fu concesso di tornare per sei mesi ogni anno sulla terra da Zeus, impietosito dalle suppliche della madre di Persefone, Demetra, la dea delle messi, che aveva accompagnato le suppliche con una mossa geniale, rifiutandosi di far rinascere la vita sulla terra a primavera, con che conseguenze si può bene immaginare.  Se volete una versione divertente del ritorno di Persefone, leggete questo simpatico testo, scaturito dalla penna di Rosella,  carissima amica e brava scrittrice, che ha partecipato all’ultima giornata di scrittura che abbiamo fatto il mese scorso a Radicondoli, un delizioso paesino della bellissima Toscana, inerpicato sulle colline che dividono Pisa da Siena. Rosella ha preso spunto dal binomio sotto e sopra la terra, uno di quelli usciti nel nostro incontro pensando al passaggio dall’inverno alla primavera.  Persefone

Inverno – primavera  / buio – luce /  sonno – risveglio / stasi – ripartenza: pensate a quante idee possono scaturire da queste contrapposizioni! Proponetene altre anche voi, usando i commenti, e intanto provate a pensare cosa è per voi questo passaggio, cosa significa per il tutto che voi siete: per il vostro corpo, per la vostra mente, per il vostro spirito. E’ un buon momento per scrivere, scrollandosi di dosso la pigrizia invernale ma anche andando a cercare quelle riflessioni, quei ricordi, che il ‘letargo’ invernale ha provocato in noi, e che magari ci spingono verso risvegli più profondi.

Un momento adattissimo per iniziare un diario, se si sta partendo per nuove avventure o semplicemente ci si è armati di buoni propositi per rinfrescare la stanza della vita.

Perché non provare?

 

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