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COSA CAPISCONO LE MIE MANI?

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Le mani le usiamo quotidianamente per gli scopi più diversi: sono le nostre estensioni per modificare, fare nostro, o rifiutare quello che ci circonda, ed anche per comprenderlo. Come avrai capito, questo esercizio fa parte della serie dedicata all’utilizzo dei sensi per la scrittura e quindi, se già non l’hai fatto, è utile se prima leggi l’articolo SAPPIAMO USARE I NOSTRI SENSI?

E adesso a noi: ti sarà capitato di ricevere un’impressione tattile inattesa, magari sgradevole, come toccare un fornello rovente, o più simpatica, come immergerti nell’acqua del mare e scoprire che è piacevolmente tiepida, di sera, per esempio. Il nostro corpo incontra stimoli tattili continui, e a molti di loro non facciamo caso, tranne quando, appunto, non ce li aspettiamo. L’esercizio che ti propongo cerca di renderti più consapevole delle qualità tattili di quello che hai intorno, perché se vuoi descrivere qualcosa che il tuo personaggio sta toccando in maniera di ‘farlo sentire’ a chi ti legge, devi renderglielo reale, come se il tuo lettore lo stesse toccando anche lui.

Fatti aiutare da un’altra persona, che preparerà per te un cesto con quattro o cinque oggetti a caso. Avvisala di scegliere oggetti molto diversi tra loro per consistenza (ad esempio, un libro, un peluche, una candela etc.). Tu intanto bendati con una bandana e mettiti comoda/o seduta/o davanti ad un tavolino su cui lei/lui depositerà il cesto; se non hai un cesto a portata di mano, può spargere gli oggetti sul tavolino, ma col cesto è più divertente :-). Adesso prendi in mano un oggetto e sentilo: concentrati sulle caratteristiche tattili, quindi non ti preoccupare se ha o meno un odore. Devi capire la sua dimensione, il calore che trasmette alla tua mano, la consistenza (morbido, duro, ruvido, liscio…), di che materiale o materiali è fatto, e cercare di indovinarne la forma tastandolo. Come per gli altri esercizi sensoriali è utile se hai a disposizione un registratore, va benissimo quello del cellulare, così puoi descrivere a voce alta e dopo riscrivere tutte le tue impressioni senza perderne nessuna. Ricorda, mentre descrivi, di sentire se percepisci nell’oggetto delle sensazioni che si esprimono meglio con aggettivi non tattili, presi da altri campi: più emotivi (per esempio un calore confortante) o più mentali (una consistenza ambigua). Se puoi, perché con il tatto è più difficile, cerca di utilizzare anche  termini che vengono da altri  campi sensoriali (una forma sussurrata, una consistenza dolce).  Quando hai finito il tuo esame, controlla quanti oggetti hai indovinato, e non dimenticare di scrivere tutto, anche se hai registrato. Questi appunti ti saranno preziosi quando quella cosa capiterà in mano ad un tuo personaggio!

E..no, non me ne sono dimenticata: quella cosa che hai tenuto in mano, ha suscitato in te un ricordo, o ti ha per associazione rimandato a qualcos’altro, qualcosa di importante per te? Scrivi tutto!

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