Adesso mi chiederete perché Naharaji – ah, questa fissa dei nomi indiani che fanno tanto new age…
Beh, la risposta è che non lo so. Questo nome mi è entrato in testa da solo, insieme a ‘il luogo dell’incontro’, ed ha deciso autonomamente che doveva essere il titolo del mio prossimo corso. Ho scoperto che è un cognome , in realtà, abbastanza diffuso in India, ma non conosco nessuno che lo abbia e francamente m’interessa poco saperne di più.
Quello che il mio subconscio mi propone di solito funziona, e quindi Naharaji sia! La cosa importante è il sottotitolo però: il luogo dell’incontro, anche questo arrivato insieme al titolo, ma credo ispirato da una parte di me meno sconosciuta a me stessa.
Nel corso online prima di questo (AVATAR) ho creato alcune volte delle stanze di condivisione, dove facevo incontrare due persone, anzi due Avatar. Questi incontri ‘intimi’ sono piaciuti ed hanno prodotto dei risultati di scrittura interessanti, anche se a volte gli stessi partecipanti non ne erano pienamente consapevoli. Ad esempio c’è stato l’incontro tra un hacker (apparentemente) cinico e incapace di sentimenti positivi e un ragazzino, pieno di vita e che però aveva paura del buio. L’hacker si è trovato a spiegare al piccolo come affrontare quella paura, partendo forse dalla sua, quella di essere scoperto, che lo faceva essere in continua fuga. Questi due personaggi vivevano una contraddizione interna, che nell’incontro e nella successiva scrittura dell’incontro ha trovato la sua espressione.
E quindi ho pensato: perché non approfondire il tema dell’incontro con l’altro?
Qualcuno si starà chiedendo a cosa serve questo per chi vuole scrivere.
Vediamo se vi convince il mio ragionamento:
- Attraverso il confronto con chi è diverso da noi si evidenziano le nostre caratteristiche, si scoprono cose di noi che non notiamo sempre o magari sono nascoste tanto in fondo che ci vuole un’altra persona per farle venire a galla, magari perché ci entriamo in conflitto o magari, come nell’esempio che vi ho fatto, perché il suo essere così diverso dal nostro mondo ci permette di liberare nostre qualità o difetti che teniamo nascosti;
- di conseguenza vediamo più chiaramente dentro di noi: l’immagine riflessa nello specchio ci restituisce una persona più sfaccettata, più complessa, un personaggio, noi, sicuramente più vero e credibile.
- Come sappiamo, scrivendo ogni autore riversa qualcosa di sé nella sua scrittura: che siano memorie, o i tratti psicologici di un personaggio, o il suo modo di sperimentare sentimenti ed emozioni, o il suo atteggiamento verso la vita…
- e quindi conoscersi meglio aiuta a scrivere in modo più originale, perché più vicino al proprio unico sé, e insieme più vitale, perché riflette esperienze vissute in prima persona: ed è questo essere reali nell’immaginario che avvicina chi legge a chi scrive, perché permette al lettore di immergersi nella storia, proprio come se un amico gliela stesse raccontando.
Questo corso parte dalla scrittura diaristica, in prima persona, sia di momenti attuali che di esperienze passate, ma anche di sogni e aspettative per il futuro.
Gli esercizi sono guidati, si fanno insieme ‘in classe’, ma anche a casa per chi ha tempo, ed ogni volta che ci ritroviamo scambiamo con altri quello che abbiamo scritto, in gruppi questa volta di 3-4 persone, per dare ad ognuno il tempo di leggere e di ascoltare il commento degli altri.
Al termine dello scambio riflettiamo su come il gruppo ha reagito al nostro brano di diario, e su come l’incontro con gli altri ha, o non ha, cambiato la nostra percezione dell’esperienza di cui abbiamo parlato. Se è in qualche modo cambiata, possiamo riscrivere la nostra pagina di diario e condividerla, questa volta con tutti, se lo vogliamo.
Ci sono delle mie indicazioni a guidarvi: ma non riguardano né la struttura compositiva dei vostri brani né il vostro stile di scrittura (tantomeno ortografia e punteggiatura…); sono indicazioni perché riusciate a scrivere di voi nel modo più autentico possibile.
E se qualcuno ha timore di esporsi agli altri? Tranquilli, nessun esercizio vi chiede mai di raccontare ciò che volete tenere per voi: siete voi ogni volta a decidere quanto volete esporvi. Quello che vi viene richiesto, ma anche insegnato, è di essere sinceri con voi stessi.
Chi poi sentisse il bisogno di essere ‘corretto’ perché non crede di essere abbastanza padrone della sua scrittura, può mandarmi i suoi brani ed io le/gli invierò privatamente i miei commenti ‘tecnici’: so che questa è un’esigenza molto sentita da chi si è avvicinato da poco alla scrittura, ma non è questo lo scopo del corso, per cui ha un piccolo contributo aggiuntivo.
Nelle ultime lezioni lasciamo la prima persona e, pur continuando a scrivere di noi, ci avventuriamo nel racconto in terza persona: è un modo sia per mettere della distanza tra noi e le nostre esperienze, e quindi vederle in modo più ampio, cogliendo dettagli che potrebbero essere sfuggiti ma anche soppesando meglio le nostre reazioni ed emozioni. Contemporaneamente diventa anche un racconto vero e proprio, i cui personaggi (noi stessi, ma anche tutte le persone o creature in genere, che hanno vissuto quell’esperienza con noi) potrebbero stupirvi, diventando qualcos’altro da quello che pensavate fossero… come sempre succede quando si scrive narrativa.
Al termine del corso possiamo decidere insieme se riunire questi racconti in terza persona in una piccola pubblicazione, cartacea o online.
Questo corso si può fare benissimo in presenza, ovviamente, dividendo le persone per parte della lezione in piccoli gruppi, ma si può sperimentare anche online, attraverso le stanze di condivisione.
Usiamo Zoom come piattaforma, a cui si può accedere da computer o cellulare anche senza scaricarlo direttamente. L’uso del cellulare limita molto la possibilità di ‘vedersi’ con gli altri, ma chi ha difficoltà col computer può ricorrervi.
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NAHARAJI IL LUOGO DELL’INCONTRO – corso di scrittura di sé in 10 incontri settimanali di due ore ciascuno in modalità online (per ora…)
Inizio: La prima edizione di questo corso, iniziata il 12 gennaio 2022, SI è conclusa il 30 marzo con soddisfazione mia e dei partecipanti. Abbiamo deciso di pubblicare parte degli scritti in formato cartaceo, ma alcuni dei testi li utilizzerò anche su questo sito. Vi darò notizia se se ci saranno altre edizioni del corso, mettendo un avviso su questo sito e sulla mia pagina Facebook.
Chi fosse interessato ad una nuova edizione o volesse avere ulteriori informazioni può comunque già contattarmi tramite la mia email: milapapucci@gmail.com