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IL COLORE DELLA MUSICA

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Anche questo è un esercizio per imparare a descrivere quello che si ascolta, quindi se non l’hai fatto leggi prima SAPPIAMO USARE I NOSTRI SENSI?

Ma in realtà questo esercizio va più in là, perché la musica,  la musica è un mondo immenso, non si può ridurre a suoni. Però partiamo dall’ascolto del suono, e cerchiamo come già negli altri esercizi di descriverlo come lo percepiamo noi. Stai attenta/o però, nella musica ci sono anche i silenzi tra un suono e l’altro, che a volte valgono quanto i suoni, cerca di percepire anche quelli.

Inizia come al solito mettendoti comoda/o in una situazione tranquilla, senza possibilità di essere disturbato. L’esercizio dura una ventina di minuti, sono sicura che puoi ritagliare questo spazio per te anche se vivi con altre persone e animali. Scegli prima la musica che vuoi ascoltare: in questa pagina ho inserito un brano musicale1Amiri III – Faran Ensemble, ma tu puoi ascoltare quello che vuoi. L’importante – se hai il tempo contato – è che tu scelga un brano che non duri più di dieci minuti. Ascoltalo se puoi con le cuffie, e comunque al buio o con una luce bassa e gli occhi chiusi. Dirai: perché al buio se ho gli occhi chiusi? perché la luce filtra comunque dalle tue palpebre e ti può dare degli input che ti confonderebbero. Siediti in una posizione rilassata, fai in modo che il tuo corpo non ti impedisca di lasciarti andare completamente alla musica, e se quello che senti ti stimolerebbe a muoverti e danzare, se puoi farlo ad occhi chiusi senza rischiare incidenti, danza, altrimenti rimanda ad un secondo ascolto! Ascolta, ed entra nella musica, lascia che ti pervada, cerca di vederla come colori in movimento. Se ai colori si aggiungono altre sensazioni fisiche (odori, sensazioni tattili, gusti) registra tutto: se poi si aggiungono immagini, seguile, lascia che ti portino. forse creeranno una storia per te. O magari i suoni creeranno nel tuo corpo degli impulsi: anche se non puoi danzare col corpo, puoi vedere però nella tua mente i movimenti che faresti. E se arriva qualcos’altro? una memoria, un sogno? registra tutto quello che vedi dietro le palpebre chiuse.

Attenzione! Con gli esercizi dedicati agli altri sensi, dato che si tengono gli occhi chiusi, ho suggerito di usare un registratore se si pensa di non ricordare: con la musica però, il suono della tua voce creerebbe sicuramente qualche problema, sovrapponendosi. Quindi cerca di tenere in mente quello che stai provando.

Quando la musica finisce mettiti a scrivere tutto quello che hai sentito: il colore prima di tutto, e poi tutto il resto. E se è nata una storia? allora trova il tempo per scriverla, e poi leggila a chi ti pare, o postala su questo sito.

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